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progetti

Casa bifamiliare - Sant'Olcese (GE)

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Progetto per committente privato per la progettazione di una casa con due alloggi di circa 50mq ciascuno, con piano seminterrato, garage, sistemazioni esterne e parcheggi pubblici, come onere di urbanizzazione. L'intenzione di creare due alloggi ha dovuto tenere conto della ristrettezza della superficie asservibile ed ha fatto poi i conti con le superfici minime dei vani, riuscendo comunque a definire due alloggi indipendenti e completi di tutto.​​

Museo delle marionette - Campomorone (GE)

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Il progetto per la realizzazione del nuovo museo delle Marionette, situato nel Palazzo Balbi, sede del Municipio di Campomorone (GE) è stato elaborato a due mani insieme all'arch. Marco Pesce. Il materiale esposto, che fa parte della collezione Cenderelli, aveva maggiori necessità di spazio, sia per la quantità, sia per le dimensioni di alcuni 'fondali' . Ne deriva uno spazio espositivo totalmente nuovo e moderno, dove il museo funge anche da laboratorio teatrale e dove la componente multimediale vuole aiutare il visitatore a godere maggiormente delo 'spettacolo'.​​

Scuola di ballo - Genova (GE)

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Progetto elaborato insieme all'arch. Pesce Marco per una nuova palestra per attività di danza sportiva. L'edificio originale era caratterizzato da una serie di cantine e magazzini. L'intenzione di creare uno spazio unitario ha comportato anche interventi strutturali e la sostituzione della copertura. ​​

Sala consigliare - Bovisio Masciago (MI)

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Concorso di architettura bandito dal Comune di Bovisio Masciago (MI) per la progettazione della nuova sala consiliare e di un'auditorium, sempre legato alle attività del municipio.

Il progetto è stato redatto a tre mani, con gli architetti Ghidini Eugenio e Pesce Marco, oltre al contributo di Parodi Andrea per la realizzazione dei render interni.

L'intervento si inserisce in una riqualificazione urbana più ampia, andando a coniugare ciò che sono le funzioni richieste con le caratteristiche architettoniche del contesto; il tutto coniugato da una scelta tecnologica sostenibile.

Bucuresti, riqualificazione urbana - tesi di laurea

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Bucarest. capitale della Romania, città dai contrasti infiniti, dove il vecchio villaggio convive 'nascosto' fra le cortine di palazzi dell'epoca comunista.

La riqualificazione di questa vasta area urbana prende spunto dalla conformazione del vecchio tessuto urbano, quello che si è sedimentato nei secoli di storia, prima degli interventi di Ceaucescu. Da qui parte una serie di proposte compositive e di sistemazioni d'area che vogliono 'demolire' l'impostazione del regime, per restituire all'antico villaggio la sua connotazione e rendere la città più a misura d'uomo.​

Riqualificazione zona sportiva - Passo Varano (AN)

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Concorso di architettura bandito dal Comune di Ancona, all'interno di un workshop universitario denominato 'Villard'.

La riqualificazione di un'area periferica della città, fra residenze e campagna, vicino allo stadio municipale, prevede una molteplicità di funzioni, dalla residenza agli impianti sportivi, dallo spazio pubblico alle infrastrutture. Il filo conduttore del progetto è la mimetizzazione nel contesto naturale, grazie a strutture ipogee e a coperture verdi.

Riqualificazione urbana - Castelbianco (SV)

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Workshop internazionale di architettura, promosso dal Comune di Castelbianco, che ha visto la partecipazione, oltre che dell'Università di Genova, anche di università irlandesi e norvegesi.

La distanza dalla città, la trasformazione sociale e la carenza di servizi hanno spopolato i paesi collnari sopra la cittadina di Albenga (SV). Partendo dall'esempio del vicino paese di Colletta di Castelbianco, il progetto punta alla riqualificazione urbana di un altro piccolo centro, abitato ormai da poche famiglie, tramite interventi di realizzazione di spazi di aggregazione e di percorsi pedonali pubblici che possano agevolare la rinascita sociale del luogo.
 

Museo di arte contemporanea - scalo ferroviario di Genova Terralba

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Esercitazione didattica per la realizzazione di un museo di arte contemporanea all'interno dello scalo ferroviario di Genova Terralba. La ferrovia perde la sua connotazione di mezzo di trasporto fisico, per diventare mezzo di trasporto sensoriale, pur mantenendo la caratterizzazione dei convogli ferroviari, per la continua trasformazione del percorso espositivo.

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